Un classico intramontabile, il modello a goccia Aviator nacque agli inizi del 1930 quando i piloti dell’aeronautica militare statunitense ebbero bisogno di un paio di occhiali altamente protettivi dai raggi del sole, panoramici ed eleganti: il risultato fu "Ray Ban Anti-glare", cioè "anti abbaglio”. Dai piloti al grande pubblico il successo del modello Aviator fu istantaneo.
Nel giro di due anni il marchio produsse il modello Shooter, i Ray-Ban Outdoorsman, il modello Ray-Ban Wayfarer e Ray-Ban Signet.
E’ indelebile il segno che i Ray-Ban hanno lasciato nella storia dell’eyewear, del cinema e dello spettacolo: Peter Fonda per Easy Driver indossa gli Olympian I e II;Clint Eastwood in Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo porta i Balorama; mentre Bob Dylan non si fa vedere quasi mai senza i suoi Wayfarer. Ma gli anni ’60 sono anche quelli del debutto dei Ray-Ban Meteor e Laramie.
Gli anni ’80 consacrarono i Ray-Ban Wayfarer in The Blues Brothers e I ’90 non furono da meno: Denzel Washington in Malcolm X indossò i Ray-Ban Clubmaster, così come Tim Roth in Le Iene. I Predator incorniciarono i volti di Will Smith e Tommy Lee Jones in Men in Black (qui l’occhiale un fu il vero protagonista del film) mentre Johnny Depp scelse i Ray-Ban Aviator Shooter in Paura e delirio a Las Vegas.
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